Finalmente anche quest’anno è arrivato il Metal For Emergency, con un bill pronto a soddisfare tutti i palati musicali!
A dare il via alle danze troviamo le Hellfox e, in qualità di Belzeboobs, possiamo sicuramente dire che vedere una band tutta al femminile calcare questi palchi è davvero fantastico. Loro davvero molto brave e con una presenza scenica notevole, si esibiscono davanti ad un pubblico già numeroso nonostante il tutto sia appena cominciato.
A seguire, troviamo i bergamaschi (si? Non si era notato vero?) Ulvedharr, che hanno fatto davvero passi da gigante negli ultimi anni e sono stati la rivelazione della giornata. Pogo e scapocciate a non finire, ovviamente. Mai sottovalutare l’underground raga, loro lo dimostrano alla grande!
A “tranquillizzare” un attimo la situazione (o almeno a far riposare un attimo il collo), ci pensano i Moonlight Haze, band reduce da live su palchi di tutto rispetto che ne dimostrano la validità, che coinvolge alla grande il pubblico, ormai numerosissimo.
Tocca poi ai Rhapsody Of Fire, capitanati da Giacomo Voli, e qui ci pronunciamo citando la frase più ripetuta da noi durante il loro live “cioè, ma che cazzo je vuoi dì?”. Lui incredibile, con una voce che ti entra dentro come una coltellata; i musicisti impeccabili. Era la prima volta che li vedevamo e ne siamo uscite con la convinzione che sicuramente non sarà l’ultima.
La serata si chiude con i Destruction, che sono davvero un cazzo di treno. Poco dopo si scatena il diluvio universale, salta la luce sotto i tendoni, ma non frega letteralmente un cazzo a nessuno. La gente sotto il palco c’è e ci rimane, fradicia; loro tirano un bestemmione in italiano, ringraziando tutti i presenti che domani saranno a letto con la bronchite, ma comunque ne sarà valsa la pena. Il loro è quel thrash cattivo, sporco, da mazzate sui denti.. se siete amanti del genere, sicuramente vi hanno rubato il cuore già da tempo. Show incredibile!
Purtroppo i Crimson Ghost, che avrebbero dovuto suonare dopo, hanno dovuto cedere alle impervie del tempo.
Che dire ragazzi? Un applauso enorme a tutti coloro che hanno reso possibile questo festival che si riconferma uno dei migliori a livello italiano. Per chi ama il metal non è solo un concerto, è praticamente casa.
Grazie anche a tutti coloro che abbiamo avuto la fortuna di incrociare nell’arco della serata, alla prossima!