Iniziare la settimana con alle spalle un concerto, è sempre una bella sensazione. Il palco dello Slaughter ieri è stato infiammato da 4 band di tutto rispetto. In apertura, i Ravine, che per motivi logistici non siamo riuscite a vedere. Questa band, però, abbiamo già avuto modo di sentirla live e possiamo comunque confermare che meritano!
A seguire troviamo i Nobody Has Heart, di Parma. Questi ragazzi, freschi dell’uscita del loro nuovo singolo, sul palco ci sanno stare molto bene ed il loro metalcore è davvero cazzuto (che, come sappiamo, è un complimento). Andateveli ad ascoltare!
A seguire, troviamo gli Achrome, romani de Roma (di Ladispoli). Il loro è un metalcore più melodico, con parti di cantato in pulito, che crea quel contrasto che sicuramente i fan del genere ameranno. Recuperatevi anche loro, se non li conoscete!
Tocca poi ai Dedalus Project, dei quali abbiamo davvero adorato l’attitudine sul palco. Come abbiamo fatto a non scoprirli prima? Shame on us. Davvero bravi, hanno tutte le carte in tavola per continuare a crescere parecchio.
Tocca infine agli headliner, gli Attila, una band che non ha bisogno di presentazione per gli amanti del core. Oltre ad essere dei musicisti di livello, sono dei mostri sul palco e riescono a creare quell’atmosfera di tutt’uno tra band e pubblico che è fantastica. Un’oretta di live che a tanti (tra cui noi) significherà lavorare oggi con il collo bloccato, ma ne è valsa la pena. Band che assolutamente merita live, più che su disco, anche se non vi perdoneremo mai di non aver fatto “Pizza”.
Alla prossima 🔥